venerdì 16 gennaio 2015

Una riflessione sul disagio giovanile

All'indomani dell'ennesimo lutto che ha colpito la nostra comunità, vogliamo fare una riflessione non di carattere politico, ma volta a esprimere preoccupazione per una generazione di ragazzi che, in gran parte dei casi, vive un profondo disagio.
Forse non esistono soluzioni risolutive che possano evitare del tutto il reiterarsi di casi come questo, ma crediamo che la collettività possa e debba provare a fare qualcosa.
Probabilmente un ragazzo che sta vivendo un profondo disagio, difficilmente si presenterà a sportelli pubblici di ascolto per raccontare i propri problemi, soprattutto in una realtà piccola come la nostra dove in fondo tutti si conoscono. Piuttosto pensiamo che si dovrebbero creare le condizioni affinché i ragazzi si sentano meno "soli" in questa società moderna, sempre più basata sulle relazioni virtuali anziché su quelle umane. Le istituzioni pubbliche, in collaborazione con le associazioni, dovrebbero impegnarsi seriamente a creare più spazi di aggregazione per i giovani, come sale prove musicali, centri sportivi e ludici.
Da parte nostra purtroppo non abbiamo il potere di attuare, da soli, queste idee, ma crediamo che le tragedie dell'ultimo periodo richiedano un impegno straordinario da parte di tutti, per provare a dare un altro futuro possibile ai nostri giovani. Da questo punto di vista cogliamo positivamente il fatto che le istituzioni locali, dopo le prese di posizione degli ultimi giorni, sembrano voler andare nella giusta direzione. 

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