giovedì 27 novembre 2014

Il PD di Calcinaia contro diritti del lavoro e acqua pubblica


Il consiglio comunale del 27 novembre ha respinto il nostro Ordine del Giorno che chiedeva una presa di posizione contro la riforma del lavoro proposta dal Governo Renzi. In particolare il capogruppo del “Centrosinistra per Calcinaia” ha dichiarato con molta convinzione che il suo gruppo “è a favore del Jobs Act”. Crediamo ci sia poco da aggiungere da parte nostra, che una risposta del genere potevamo aspettarci da parte di una maggioranza consiliare monocolore del PD. Al contrario molti dubbi dovranno porsi gli elettori del centrosinistra, magari anche simpatizzanti o iscritti CGIL, che vedono in questa riforma del lavoro un attacco ai propri diritti, a tal punto da scendere in piazza a Roma il 25 ottobre scorso e da aderire allo sciopero del prossimo 12 dicembre. Questi stessi cittadini si sentono ancora rappresentati da questa maggioranza? Noi crediamo che il PD, sia a livello nazionale che locale, ormai non guarda più come propria “base sociale” ai lavoratori e alle persone comuni, ma ai poteri forti.

Allo stesso modo il PD ha bocciato un nostro OdG che puntava a scongiurare l’ipotesi della creazione di una nuova grande società di gestione dei servizi idrici. Il nostro obiettivo era quello di fermare sul nascere la possibilità molto concreta di veder nascere una NewCo che vorrebbe gestire l’acqua in modo sempre più privatistico, allontanando il controllo democratico da parte dei Comuni. Per l’ennesima volta il PD conferma di non essere coerente su questo tema, su cui appena tre anni fa aveva invitato gli elettori a votare SI al Referendum, ma poi con numerose mosse concrete negli anni seguenti ha sostanzialmente tradito la volontà dei cittadini diventando il primo avversario della ripubblicizzazione idrica.

Infine il consiglio comunale ha approvato (con il nostro voto decisamente contrario) la conferma dello stanziamento economico di circa 97.500 euro a favore di CTT Nord. Tutto ciò nonostante il servizio di trasporto pubblico locale abbia già subito dei pesanti tagli (ad esempio le corse estive di domenica del tutto assenti a Calcinaia) e un ulteriore peggioramento del servizio ci sarà a partire dal 2015 quando anche da Fornacette sarà più complicato raggiungere Pisa in autobus. Ci pare assurdo che i comuni come il nostro debbano pagare la stessa cifra per avere un servizio peggiore.

I tre temi affrontati seppur diversi fra loro sono in realtà legati da un tratto comune molto importante:  dimostrano infatti che (a Calcinaia come in moltissimi altri comuni italiani) ormai la maggior parte degli amministratori locali, specie di area PD, si riducono sempre più spesso a essere dei meri esecutori di volontà che provengono dall’alto, anziché rispondere ai bisogni e alle speranze dei cittadini che li hanno eletti.

mercoledì 26 novembre 2014

La Toscana deve cambiare. Deve perché può.

Pubblichiamo di seguito il testo dell'appello uscito dalla grande assembla svoltasi nei giorni scorsi a Livorno fra numerose liste locali ci "cittadinanza attiva" come la nostra che vogliono cambiare dal basso i propri territori e che adesso hanno deciso di provare a unirsi per costruire un'ampia proposta alternativa in vista delle prossime elezioni regionali del 2015. 

La Toscana deve cambiare. Deve perché può.

La realtà della nostra regione è oggi fatta di un sistema sanitario sempre meno inclusivo, dei disastri prodotti dal dissesto idrogeologico generato da uno sconsiderato sfruttamento dell'ambiente, di un'emergenza occupazionale e sociale senza precedenti che deriva dalla mancanza di una vera programmazione economica di lungo periodo, di una progressiva privatizzazione dei beni comuni.
Paghiamo il conto salato di anni di politiche che hanno anteposto interessi di parte ai bisogni e ai diritti dei cittadini e delle cittadine.
Ma la realtà della Toscana è anche altro. È la voglia di cambiamento che tanto consenso ha fruttato a nuove liste e alleanze su tutto il territorio regionale, è il radicamento nei valori che si sono sedimentati nella nostra Costituzione messo al servizio della fiducia in un futuro migliore. La realtà della Toscana sono i fiori di nuove entusiasmanti esperienze politiche sbocciati sui vari territori e legati ai referendum per i beni comuni, alle elezioni europee, comunali e provinciali di solo pochi mesi fa. Esperienze che oggi hanno l'opportunità di  dare finalmente una svolta, in  vera discontinuità rispetto alle logiche di un partito, il Pd, che appare ormai nudo nella sua scelta di non rappresentare un'alternativa di sviluppo democratica e progressista al modello che ci ha portato fino a questo punto. Questa svolta è ad un passo e può diventare realtà grazie alle soggettività plurali e policentriche della sinistra.
Le elezioni regionali del 2015 sono quel passo. Ci mettono davanti alla concreta possibilità di dare una spallata a un sistema sopravvissuto a se stesso anche troppo a lungo. Sono la sfida alla nostra capacità di superare le logiche parziali e i localismi per dare vita a una realtà a vocazione maggioritaria pronta a contendere al Pd il governo della Regione in nome del sogno di una comunità politicamente libera, socialmente coesa e solidale, culturalmente vivace e pluralista e rispettosa dell'ambiente che, ospitandola, ne rende possibile la vita.
Noi ci crediamo. 


ASSEMBLEA 22 NOVEMBRE PER LE REGIONALI

martedì 11 novembre 2014

SABATO SERA APERICENA A FORNACETTE


Il nostro gruppo è formato da diverse decine di persone comuni, esterne ai partiti, che vivono sulla propria pelle tutti i problemi quotidiani dovuti alla crisi economica e a una gestione del territorio che lascia molto a desiderare: il nostro obiettivo è di migliorare le condizioni di vita materiali di chi vive nel comune di Calcinaia.

In questi ultimi cinque mesi sia dentro che fuori dalle istituzioni siamo riusciti a portare avanti diverse battaglie locali e non solo.
·        Abbiamo contribuito a risolvere diversi problemi al quartiere dei Gaddi
·        Ci siamo battuti per il ripristino della pista ciclabile delle Case Bianche
·        Abbiamo fatto interrogazioni consiliari sui lavori al Fosso Lucaia
·        Abbiamo contribuito a rendere fruibile il passaggio pedonale fra via Gramsci e via Giusti a Fornacette
·        Abbiamo raccolto farmaci e soldi da inviare nella striscia di Gaza
·        Ci stiamo battendo per migliorare le condizioni dei vari parchi urbani per bambini

Ne approfittiamo per rendere noto che nel mese di ottobre il PD che governa questo comune non ha convocato nessuna seduta del Consiglio Comunale.
Restiamo in attesa quindi della prossima seduta utile per proporre in votazione dei documenti su due argomenti che avrebbero conseguenze nefaste anche sul nostro territorio e contro ai quali vogliamo batterci con i nostri modesti mezzi.
·        LAVORO (contro il Jobs Act che precarizzerebbe le vite di milioni di lavoratori)
·        ACQUA PUBBLICA (contro la proposta di creare una nuova società idrica mista pubblico-privata che va contro l’esito del Referendum 2011)

Tante altre battaglie vorremo portare avanti nel corso dei prossimi anni, ma per farlo abbiamo bisogno anche del vostro aiuto. Noi infatti non siamo un partito che riceve finanziamenti dall’alto, ma invece autofinanziamo completamente le nostre attività. Abbiamo una piccola sede dove ci riuniamo ogni settimana che ha però diversi costi di gestione. Così come non sono gratuiti i volantini che frequentemente portiamo "porta a porta" alle famiglie del territorio per comunicare le nostre attività. Per questo vi chiediamo un piccolo aiuto: partecipate alla nostra apericena di autofinanziamento.



lunedì 10 novembre 2014

Morire per il distacco dell'acqua

Riceviamo questo testo da parte del Forum Acqua Valdera e pubblichiamo volentieri.

Segnaliamo due tragiche notizie, prese dalle cronache di questi giorni, che fanno comprendere bene quale sia la posta in palio nella lunga lotta per il riconoscimento dell’acqua come diritto dell’umanità.
La prima ci viene dalla lontana Detroit, città di oltre 700 mila abitanti colpita pesantemente dalla crisi, nella quale negli ultimi due anni è stata staccata la fornitura d’acqua ad oltre 45.000 famiglie; ci si è dovuti rivolgere alla Commissione ONU per i diritti umani.
La seconda invece ci arriva dalla vicina Sicilia, dove ad un pensionato che non riusciva più a pagare le bollette dell’acqua l’azienda privata ha inviato degli operai per sigillargli il contatore; il pensionato è stato colpito da un infarto ed e morto poco dopo.
Due notizie che ci devono far riflettere. Ma soprattutto non devono demoralizzarci, anzi devono darci la spinta per continuare la nostra difficile ma giusta battaglia per l’affermazione dell’acqua come bene comune. Perché l’acqua è vita, e non possiamo accettare che la nostra vita sia gestita da logiche di profitto. Andiamo avanti, in barba ai “manager” da oltre 150 mila euro all’anno che vaneggiano senza vergogna di “spessa coltre ideologica“.

sabato 8 novembre 2014

Il nostro impegno per il quartiere dei Gaddi

Circa due mesi fa il nostro Capogruppo in Consiglio Comunale ha incontrato la Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Calcinaia per sottoporre alla alcune problematiche che insistono nel quartiere fornacettese dei Gaddi, nello specifico:
- L’assenza di una campana per la raccolta del vetro che costringe i cittadini ad attraversare il sottopasso per conferire in quella di Piazza della Repubblica
-  Il taglio del verde oltre la recinzione ferroviaria (si tratta di competenza delle Ferrovie) dove trovano rifugio ratti ed altri roditori
- La presenza di una colonia di piccioni che, stazionando nel sottopasso ferroviario, crea sporcizia, degrado e rischio igienico-sanitario.
 
Dopo due mesi possiamo notare che dei tre punti sollevati solo uno è stato risolto, ovvero quello del taglio del verde, che è stato effettuato circa un mese fa.
Per quanto riguarda invece le altre due questioni: installazione di una campana per la raccolta del vetro e presenza dei piccioni nel sottopassaggio, al momento non risulta essere stato fatto niente. Noi continueremo a monitorare la questione e vi terremo aggiornati.

Il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri e non invece fare propaganda elettorale. Per questo invitiamo tutti/e i/le cittadini/e a segnalarci i problemi concreti che riguardano i quartieri in cui abitano e che noi provvederemo a segnalare all'Amministrazione Comunale.

lunedì 3 novembre 2014

CTT Nord, ennesimo caso di decisionismo politico nelle nomine


Abbiamo appreso dalla stampa le nuove nomine del Cda della CTT Nord e la scelta di Andrea Zavanella come presidente di questa azienda. Al contempo apprendiamo dallo stesso Zavanella che ad aver indicato il suo nome e ad essersi speso per questa scelta è stato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ora anche Presidente della Provincia. Pur apprezzando e stimando l'operato di Zavanella come presidente della CNA non possiamo che esprimere il nostro disappunto tutto politico per questa nomina. Ancora una volta la scelta del Partito Democratico va nella direzione di concentrare in poche mani e su poche persone, che già hanno altri "pesanti" ruoli, il controllo e la gestione di società strategiche. Inascoltate sono rimaste anche questa volta le osservazioni e le perplessità avanzate dalle organizzazioni sindacali in merito al nome di Zavanella, e il "nuovo" Presidente delle provincia - Sindaco non ha neanche ritenuto opportuno dare una risposta.
La grave crisi in cui versa la CTT Nord è evidente a tutti e le conseguenze, come avevamo previsto da tempo, si individuano nei disservizi, manutenzione ai minimi livelli con gravi rischi di incidenti e mancanza di sicurezza per i passeggeri e il personale e nel costante aumento delle tariffe; per tutti questi motivi avremmo bisogno fortemente di tutt'altra conduzione politica.

Il testo riportato qui sopra è il comunicato stampa che abbiamo sottoscritto assieme ad altre liste locali della provincia di Pisa relativamente alla nomina del nuovo presidente della CTT Nord, ovvero dell'azienda di trasporto pubblico locale. La stessa che nei mesi estivi ha privato il territorio e i cittadini di Calcinaia del servizio autobus di domenica. 
Crediamo più complessivamente che in Italia dovrebbe essere scardinata una volta per tutte la "regola" della spartizione politica delle poltrone dirigenziali delle aziende pubblico-private. Chi viene nominato ai vertici aziendali non deve vedersi premiato per il proprio colore politico ma invece per le proprie capacità professionali e per i numeri dimostrati in passato. Servirebbe inoltre un maggiore ruolo in tali decisioni anche da parte dei cittadini-utenti del servizio e dei lavoratori dell'azienda. E' l'ora di cambiare decisamente rotta.